" Il mio scopo è mettere il lettore in uno stato mentale così elastico da farlo sollevare sulla punta dei piedi."
Friedrich W. Nietzsche
A che cosa serve la filosofia?
Naturalmente, ci si chiede se tutto questo domandare e provare a fornire delle risposte a quei quesiti abbia un senso.
Perché studiare la filosofia? Un interrogativo che può essere paragonato a quello, altrettanto diffuso: A che cosa serve la filosofia?Tutto, infatti, sembra far pensare che nella vita si richiedano alle persone delle competenze con fondamenta solide e sicure, delle certezze, piuttosto che la capacità di porsi e affrontare coerentemente domande scomode come quelle della filosofia.
Il filosofo Aristotele, ha asserito che la filosofia nasce dalla pura curiosità e dalla "meraviglia" che si prova di fronte allo spettacolo che la realtà ci offre, è quindi un'attività del pensiero mossa "dal puro amore del sapere e non da qualche bisogno pratico". Da questo punto di vista, si può intuire che la filosofia non "serve" a qualcosa, se per "servire" si intende l'attività consistente nell'acquisire una qualche abilità pratica, una tecnica capace di produrre risultati concreti e visibili, immediatamente spendibili nel mercato dell'esistenza. Anzi, un antico luogo comune presenta la figura del filosofo come un uomo incapace di fare i conti con la realtà.
A questo punto, sorge spontaneo porsi la seguente domanda:" La filosofia è dunque pensiero fine a se stesso, pone questioni, elabora idee, costruisce una varietà di argomenti possibili, anche per confutare idee altrui, ma non serve al vivere quotidiano dell'uomo, ai problemi "veri" che gli esseri umani devono affrontare?
Se la filosofia fosse stata inutile e inoffensiva nessun uomo di potere si sarebbe preoccupato delle idee dei filosofi. Spesso, invece, è avvenuto il contrario, tanto che non pochi sono stati perseguitati e alcuni (ad esempio Socrate e Giordano Bruno) sono stati addirittura messi a morte per le idee che hanno elaborato durante la loro vita. Evidentemente in questi casi, i filosofi con il loro atteggiamento critico nei confronti di valori e idee della tradizione, si sono mostrati come degli "evasori" dell'ordine costituito e non degli innocui costruttori di teorie puramente astratte.
Personalmente ritengo che, tutti, in qualche misura, abbiamo una "filosofia" personale, cioè una concezione della vita, dei valori, un'idea del significato della nostra esistenza. Le nostre idee sul mondo, spesso sono costituite da elementi che abbiamo assorbito passivamente dall'ambiente nel quale viviamo, e acquisiti occasionalmente, senza alcuna consapevolezza critica. Eppure sono idee talmente importanti al punto tale da identificarsi con la nostra stessa vita.
Ecco perché secondo me, dobbiamo misurarci con esse e diventare dei soggetti consapevoli della propria visione del mondo e di quella degli altri.
Lo studio della filosofia può aiutarci a non accettare in modo acritico tesi prestabilite, considerandole come delle verità indiscutibili.
Tendenzialmente. la filosofia non dà mai nulla per acquisito e scontato, senza prima attuare un'analisi dei fondamenti e delle ragioni: è un ripensare e ridiscutere tutto.
E' dibattito, confronto, critica e al tempo stesso dissenso, nel rispetto degli altri e delle tesi altrui. Per questo motivo la filosofia serve come scuola di tolleranza, spirito critico e civile convivenza. Non sembra poco in un'epoca, a mio parere, ancora segnata dalla presenza di fenomeni di intolleranza religiosa e non, fanatismo, rifiuto del confronto di idee.
Ma se il filosofare poggia essenzialmente su quesiti e problemi, perché, allora, studiare la storia della filosofia?
Forse per comprendere che le domande della filosofia non sono "naturali", da sempre presenti nell'uomo, ma sono prodotte da un momento storico di una civiltà e di una cultura: quelle della Grecia antica.
Non bisogna dimenticare, poi, che vi sono pensatori contemporanei i quali guardano ad alcune filosofie del passato considerandole vive e attuali, capaci di parlare agli uomini di tutte le epoche, espressione di verità e di saggezza, portatrici di risposte che mantengono inalterato il loro valore, la loro attualità.
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Perché studiare la filosofia?
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8 commenti:
Perchè studiare filosofia??
per l'utilità......
La filosofia è lo studio e l'analisi del pensiero razionale. Qualunque cosa tu pensi, la filosofia sa spiegarti come nasce il tuo pensiero, come si evolve, a cosa può portarti.....
Se un domani tu decidessi di rifiutare la grande occasione di studiare filosofia, perderesti la tua grande opportunità di imparare a pensare in modo corretto!
Se dovessi pensare sempre e soltanto in modo scorretto, quante persone potrebbero fregarti nella vita? In quanti guai ti metteresti, senza rendertene conto?? Quanto soffriresti???
Cosa significa pensare in modo corretto?
Significa comprendere chi sei, qual'è il tuo posto nel mondo, quanto puoi evolvere e qual'è la strada più breve, meno rischiosa per crescere.....significa ascoltare la gente e capirla, capire le intenzioni degli altri, significa evitare sorprese in futuro!
Studiare filosofia non significa diventare filosofi, ma fare tuoi metodi di comprensione della realtà.
E' utile? Direi di sì, anche se non ti permetterà di fare soldi....ma comunque ti impedirà di perderne!
è utile studiare Dante? certamente sì, non solo per i voti, non solo per la visione dantesca, non solo per la grandiosità.....
Ebbene la filosofia è ancora più utile, perchè è al di là di tutto il pensato, perchè è dietro ogni grande pensatore, perchè investiga sulla mente in generale: sulla mente che sa produrre la Divina Commedia, sulla mente di chi ha scoperto la penicillina, sulla mente di chi ha inventato la bomba atomica.....la filosofia ti offre un panorama etico, per discernere tra Dante, Einstein ed Hitler....ti dà gli strumenti per comprendere la TUA mente, e farne sbocciare un'"idea" grandiosa, o piccolissima, ma profonda.....
pensaci......e già questo sarà filosofia!
A cosa serve nella vita di tutti i giorni: a nulla.
Perchè la studio: perchè godo nel farlo.
Se migliora le tue capacità di ragionamento: no, non quelle innate. In altre parole, se sei uno stupido non c'è corso di studi che ti possa salvare dalla tua sfortunata condizione.
Se studiare storia della filosofia, o come tu dici, il pensiero altrui, migliora il proprio pensiero in generale: oh, sì. Non hai idea di quanto potranno sembrarti banali i pensieri filosofici delle persone comuni, dopo che avrai passato diverso tempo a confrontarti con i grandi pensatori del passato. Non è per la verità nemmeno necessario dividere le persone in due categorie, studiosi e non; ti sembreranno banali anche i tuoi stessi pensieri, fatti prima di iniziare a studiare i grandi pensatori.
Se ha senso studiare i filosofi del passato: ha lo stesso senso dello studiare i grandi poeti, scienziati, artisti e scrittori del passato. Ciò che hanno fatto gli uomini nella storia del pensiero entra in un bagaglio culturale che viene tramandato di generazione in generazione. Conoscerlo significa poter ripartire da dove i predecessori hanno lasciato, e non dover ad ogni ricambio generazionale ripartire dal principio.
Vorrei che la filosofia dialogasse di più con la scienza, con le arti, che fosse più aperta ad interagire col sapere tutto. Che accolga anche in sé il concetto di anima e che non sia chiusa in un castello teoretico.
Forse così potremmo tutti avvicinarci di più al senso dell'esistenza ed esserne partecipi ed attivi.
Franci
Cara Elisa grazie per aver colmato il gran vuoto che mi intorpidiva l anima.
Fantastico, da ricordare
la filosofia non "serve" ... "è" ...
Sono un estimatore di socrate, anche se
la sua vita è riportata dai suoi discepoli.
Primo, perchè con la sua morte , "anche se
innocente" , ha voluto dire che la legge
va sempre rispettata anche se sbagliata.
lasciando un'eredità ai postumi di ogni
secolo della sua saggezza.
Secondo:chiedendo ad ognuno di essere
sempre se stesso.
Cmq questi sono solo alcuni dei passi principali.
Credo che effettivamente ognuno di noi
abbia una sua filosofia, di vita princi-
palmente che a volte cambia con il cambiare degli avvenimenti della vita stessa.
Gli argomenti presentati da elisa sono
senz'altro oggetto di discussioni che
non si possono racchiudere in due parole, in quanto la materia è molto vasta.
Ciao Elisa
La filosofia è inutile. è questa la sua forza!
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