LINGUA E LETTERATURA ARABA
L'arabo appartiene al ramo semitico della grande famiglia afro-asiatica. Originariamente idioma delle tribù beduine del deserto arabo, venne diffusa tra il VII e il XII secolo, sull'onda delle grandi conquiste islamiche, in tutto il nord Africa, dove venne ad affiancarsi ai dialetti berberi, e in un'ampia fascia che copre tutto il Medio Oriente fino ai confini della Persia. Oggi è la lingua ufficiale di tutti i ventun paesi che aderiscono alla Lega Araba: Kuwayt, Baḥrayn, Qatar, Emirati Arabi Uniti, ´Oman, Yemen, Arabia Saudita, ´Irāq, Siria, Giordania, Libano, Egitto, Sudan, Gibuti, Somalia, Libia, Tunisia, Marocco, Mauritania, essendo il ventunesimo membro la problematica Palestina. Incalcolabile è il numero di persone che parla arabo come seconda lingua, lingua veicolare o lingua del culto.
La letteratura araba è immensa e ricchissima. Tale letteratura prende l'avvio con le Mu´allaqāt, splendide poesie di argomento lirico, erotico o guerresco, scritte nel VI secolo da un gruppo di poeti nell'ambiente dei beduini nomadi, tra cui spiccano ´Antar e Imru `l-Qays . A queste opere segue strettamente la compilazione del Qur`ān, parola divina trasmessa dall'arcangelo Gabriele al Profeta Muḥammad, con la quale si apre l'immenso capitolo dell'Islām. La perfezione formale, la bellezza e l'alta poesia del Libro Sacro sono tuttora considerate indicazioni, se non prove, dell'origine sovraumana della Rivelazione. Sia come sia, il Qur`ān rappresenta un inizio sfolgorante di quella che, nei secoli successivi, si rileverà come una delle più vaste e feconde letterature del mondo. Le opere di narrativa, storia, filosofia, teologia, poesia, sia originali sia di derivazione greca e persiana, che meriterebbero di essere menzionate, sono innumerevoli. Ricordiamo brevemente l'antologia Alf layla wa layla ["Le mille e una notte"], che tuttora continua ad affascinare l'umanità nelle sue innumerevoli traduzioni e riscritture. Da allora, l'arabo non ha mai smesso di essere, per centinaia di milioni di persone, una ricca e validissima lingua letteraria.
Di grammatica non semplice, l'arabo presenta, come le altre lingue semitiche, la flessione interna dei sostantivi e dei verbi. Soltanto lo scheletro consonantico delle parole rimane invariato, mentre infissi e vocali si combinano per ottenere le più sottili sfumature. Ricca di uvulari, aspirate e faringali ostiche agli Europei, l'arabo è tuttavia una lingua molto melodiosa. Oggi l'arabo si presenta in un gran numero di dialetti, non sempre mutualmente comprensibili, mentre la lingua classica è da tutti conosciuta come lingua dei media, delle pubblicazioni, della religione e dei rapporti internazionali del mondo arabo.
LESSICO FONDAMENTALE
L'ALFABETO ARABO L'alfabeto arabo, come la maggior parte delle scritture semitiche, è costituito dalle sole consonanti, in questo caso 28. Corre da destra a sinistra, altra caratteristica comune alle scritture del Medio Oriente. Di grande eleganza, questa scrittura si presta meravigliosamente ad essere vergata a mano, fornendo splendidi esempi di arte calligrafica. Perfettamente connaturato con la lingua araba, l'alfabeto ne segnala con precisione il complesso sistema consonantico, con una perfetta corrispondenza tra grafema e fonema. |
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