" Il mio scopo è mettere il lettore in uno stato mentale così elastico da farlo sollevare sulla punta dei piedi."
Friedrich W. Nietzsche

Eraclito

lunedì 23 maggio 2011

| | |





Nacque a Efeso tra il VI e il V secolo a. C.. L'esistenza di questo discendente del re di Efeso - in Asia Minore - è avvolta in un'aura di leggenda. Di lui si conosce la polemica antidemocratica con cui contrappone i migliori ai più, mentre il suo stile filosofico arcano e allusivo gli varrà il titolo di oscuro (oltre alla stima di coloro che ritengono, a torto, che la filosofia debba essere incomprensibile).






Della sua opera - cui verrà attribuito il titolo usuale agli scritti del genere: Sulla natura - rimangono un centinaio di frammenti, oscuri e spesso paradossali. Essa mira alla descrizione del logos universale, ovvero della legge che governa il cosmo, ordine, fuoco e anima del mondo, armonia segreta dei contrari e luogo della loro coincidenza, secondo una visione che vede nell'incessante divenire di tutte le cose e nel loro conflitto infinito l'essenza del cosmo.

La massima più nota di Eraclito è "tutto scorre", ogni cosa muta, tutto diviene ecc... In totale opposizione alla tesi di Parmenide, che illustrerò in seguito, Eraclito è il primo filosofo a individuare nel divenire la vera realtà del mondo: "non potrai bagnarti due volte nelle acque dello stesso fiume", recita un altro frammento. La realtà è incessante mutamento, simbolizzato dal fuoco.
Nel divenire cosmico, tuttavia, regna un ordine, esiste un'unità dei contrari (giorno/notte, caldo/freddo, umido/secco ecc...), la cui lotta infinita è governata da una giustizia superiore.






Tale posizione è effettivamente molto difficile da comprendere nei dettagli: il suo senso generale potrebbe essere che la realtà è lotta e opposizione, ma dietro di essa esiste un'armonia (conflittuale?) che si rivela agli occhi del saggio, e che, a conferma delle tendenze anti-democratiche di Eraclito, sfugge al volgo.





L'interpretazione della filosofia di Eraclito sarà oggetto di dispute fin dal tempo di Platone, che lo considererà appunto il filosofo del divenire, aprendo la strada alla contrapposizione con Parmenide, inteso come filosofo dell'essere.
Nell'Ottocento, Hegel lo definirà invece il padre del pensiero dialettico, Nietzsche l'espressione dell'innocenza dionisiaca del mondo (ovvero di una visione a-morale, o pre-morale dell'esistenza), mentre nel Novecento, Heidegger tenterà di riavvicinare il logos di Eraclito all'essere di Parmenide.

0 commenti:

Posta un commento

Forum filosofico

Mettiti alla prova con il quiz filosofico

Indovinate le opere dei filosofi!!

Indovinate che filosofi sono!

Costruite il simbolo della filosofia!

Puzzle filosofico

Puzzle di Nietzsche!

Il puzzle di Schopenhauer!

Puzzle di un dipinto filosofico!

Il puzzle di un aforisma