La caratteristica della seconda concezione fondamentale della musica è l'identità, che essa implica, tra la musica e le sue tecniche.
Tale identità fu chiaramente espressa da Aristotele con il riconoscimento della molteplicità delle tecniche musicali.
"La musica, egli diceva, non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l'educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per il riposo, il sollevamento dell'anima e la sospensione dalla fatiche.
Da ciò risulta che bisogna far uso di tutte le armonie, ma non di tutte allo stesso modo, impiegando per l'educazione quelle che hanno un maggiore contenuto morale, per l'ascolto della musica eseguite da altri quelle che incitano all'azione o ispirano alla commozione".
Queste considerazioni che, nella loro apparente semplicità, sembrano escludere un'interpretazione filosofica della musica, in realtà esprimono il concetto che la musica è un insieme di tecniche espressive, aventi scopi o usi diversi e che possono essere indefinitamente e opportunamente variate.
E questo concetto è in realtà il solo che ha aiutato e sorretto lo sviluppo dell'arte musicale.
Esso ritornò nel Rinascimento e veniva così espresso da Vincenzo Galilei: "L'uso della musica fu dagli uomini introdotto per il rispetto e il fine che di comun parere dicono tutti i savi; il quale non da altro principalmente nacque che dall'esprimere con efficacia maggiore i concetti dell'animo loro nel celebrare le lodi degli Dei, dei geni e, degli eroi, come dai canti fermi e piani ecclesiastici, origine di questa nostra a più voci si può in parte comprendere, e d'imprimergli, secondariamente, con pari forza nelle menti dei mortali per utile e comodo loro " (Dialogo della musica antica e della moderna, 1581, ediz. Fano, 947, pag. 95-96).
In queste parole di Galilei appare anche chiaramente riconosciuto il carattere espressivo delle tecniche musicali: un carattere che fa della musica un'arte nel senso moderno del termine.
Fonte: Storia della filosofia, dizionario di filosofia di A.N
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