Raccolta di 26 sermoni relativi ai vari aspetti della vita quotidiana, questo testo è stato a ragione definito un "breviario per laici".
Il profeta Almustafa (l'eletto di Dio), sotto il quale si "nasconde" lo stesso Gibran, sta per lasciare la terra ove ha vissuto dodici anni in contemplazione: come saluto commosso al popolo accorso per la sua partenza offre i frutti delle sue meditazioni. Sarà, dunque la sacerdotessa Almitra, sotto i cui panni si cela Mary Askell, a suggerire il tema della prima conversazione.
I discorsi, impregnati di un altissimo senso religioso, punto di arrivo di una sintesi tra il Dio-Parola dei Vangeli e la tradizione mistica orientale, insegnano che la felicità, meta di ogni cuore, è la capacità di cogliere il soffio dell'Assoluto nei gesti quotidiani.
Raramente si incontrano passi così frementi e delicati nei quali la serenità e il silenzio dell'anima si fanno parola per rivelare l'Infinito nel finito: Dio è nello sguardo di chi dona, nel vento che gioca con i bambini, nel canto e nella danza.
Per Gibran coltivare la presenza dello spirito divino dentro di sé vuol dire ad esempio cogliere l'unità di gioia e dolore: le cose che ci fanno gioire sono le stesse che ci provocano dolore; ognuno di questi due sentimenti arriva sempre tenendo l'altro per mano.
Vita dell'autore
Gibran Kahlil Gibran, pittore, poeta e scrittore, nacque nel 1883 a Bisherri, un piccolo villaggio nel nord del Libano. La madre aveva sposato in seconde nozze il padre di Gibran. Nel 1894 emigrò assieme alla madre e ai fratelli a Boston, negli Stati Uniti; il padre, semialcolizzato, rimase in Libano. Tra il 1895 e il 1897 frequentò la Quincy Public School di Boston. In questi anni decise di accorciare il nome in Kahlil Gibran togliendo il nome paterno e così firmò tutte le opere pubblicate in inglese.
Nel 1898 fece ritorno in patria, a Beirut, per studiare lingua e letteratura araba in un collegio cristiano-maronita. Vi rimase fino al 1901. Durante questo primo periodo trascorso in patria il rapporto con le Sacre Scritture divenne più intenso e maturo. Kahlil tornò in Libano una seconda volta, l'ultima, nel 1902.
Tra il 1902 e il 1903 alcuni eventi segnarono dolorosamente la sua vita: perse una delle due sorelle e il fratellastro, vittime della tubercolosi, e la madre, uccisa dal cancro.
Nel 1904 conobbe Mary Haskell, preside di una scuola femminile: tra i due nacque una profonda amicizia, destinata a durare per molti anni. Mary, sebbene più anziana di dieci anni, divenne per il poeta musa ispiratrice e mecenate, fu lei a curare la pubblicazione delle sue opere.
Nel 1905 uscì "Al-Musiqah" (la musica) un piccolo trattato di musica e sua prima opera pubblicata in arabo.
Nel 1908 partì per Parigi, dove visse due anni studiando le arti figurative e la letteratura, con una certa predilezione per Rousseau, Nietzsche e Blake. Nel 1910 rientrò a Boston ma l'anno seguente si trasferì a New York, dove aprì uno studio d'arte, dedicandosi così non solo alla letteratura, ma anche alla pittura.
Nel 1918 pubblicò "Tha Madman" (il folle), sua prima opera in lingua inglese; a questa fece seguito, nel 1920, "The Forerunner" (il precursore).
L'opera che lo rese famoso nel mondo, "The Prophet" (il Profeta), vide la luce nel 1923. Lo scritto riscosse immediatamente un grande successo e venne tradotta in moltissime lingue. Ancora pubblicò, nel 1926, "sand and Foam" (sabbia e onda), nel 1928, "Jesus the Son of Man" (Gesù il figlio dell'Uomo) e infine, nel 1931, "The Earth Gods" (gli dei della terra).
Furono questi i suoi ultimi anni, allietati dall'amicizia con Barbara Young, autrice, alcuni anni più tardi, di una biografia del poeta.
Gibran si spense nel 1931 al St. Vincent's Hospital di New York: il suo fisico, provato dalla cirrosi epatica, non riuscì a sostenere l'incalzare della tubercolosi.
Ricordo tra le opere postume: "The Wanderer" (Il vagabondo, 1932), "The Garden of the Prophet" (Il giardino del profeta, 1933), "Prose poems" ( Poemi in prosa, 1934), "The procession" (la processione, 1947), "Tears amd Laughter" (lacrime e risa, 1947), "Secret of the heart" (i segreti del cuore, 1947), "Nymphs of Valley" (Ninfe della valle, 1948), "A Tear and a Smile" (una lacrima e un sorriso, 1950).
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