E' sempre difficile fornire una risposta a tale quesito, in quanto non è possibile fornire una definizione univoca della filosofia: e tutto ciò dipende soprattutto dalla mancanza di un accordo su quale sia l'oggetto della filosofia.
Letteralmente "filosofia" significa "amore della sapienza", dai termini greci philéin (amare) e sophìa (sapienza), ma questa etimologia non indica i contenuti specifici, i confini e le finalità di codesto campo d'indagine. Anzi ci porrebbe altre problematiche, come ad esempio: che cosa si intende per "sapienza", perché si deve cercare e amare la sapienza, ecc.
Uno dei maggiori pensatori dell'età moderna, Immanuel Kant, vissuto in Germania nel XVIII secolo, ha cercato di riassumere in quattro domande le questioni essenziali della filosofia:
- Che cosa posso sapere?
- Che cosa devo fare?
- Che cosa posso sperare?
- Che cosa è l'uomo?
E' possibile giungere a conoscere "le pagine mancanti"?
Alcuni filosofi ritengono che l'uomo è certamente impegnato a cercare di fornire risposte a quesiti che non può eludere, ma è a conoscenza del fatto che non giungerà mai a una risposta definitiva. In questo caso, la filosofia deve essere concepita essenzialmente come una ricerca, sia pure di tipo particolare.
Altri, sostengono, che la filosofia non è soltanto un domandare, un cercare privo di esiti definitivi, ma è anche un rispondere, riuscire a trovare soluzioni coerenti alle problematiche che ci si pone: in altri termini, la filosofia non è solo ricerca, ma anche una conquista e perciò possesso della verità.
Ma che cos'è la verità? Ecco di nuovo, un'altra domanda.
Quali sono le domande che la filosofia ha posto nel corso dei millenni?
Bisogna tener presente che ciascun filosofo ne ha messe in evidenza alcune a scapito di altre.
Nel novecento, il filosofo inglese Russell ha così evidenziato gli interrogativi peculiari della filosofia:
- " Il mondo è diviso in spirito e materia, e, se lo è, che cos'è spirito e che cos'è materia? Lo spirito è soggetto alla materia o è investito di poteri indipendenti?
- L'universo ha un'unità di scopi? Sta evolvendo verso qualche meta?
- Vi sono realmente leggi di natura, o noi crediamo in esse soltanto per il nostro innato amore per l'ordine?
- L'uomo è ciò che appare all'astronomo, una minuscola massa di carbone impuro e di acqua, che striscia impotente su un piccolo ed insignificante pianeta? Oppure è ciò che appare ad Amleto? Forse entrambe le cose?
- Esiste un modo di vivere nobile ed un altro abbietto, o tutti i modi di vivere sono semplicemente futili? Se esiste un modo di vivere nobile, in che cosa consiste e come possiamo raggiungerlo? Il bene deve essere eterno per meritare che gli si dia un valore o val la pena di cercarlo anche se l'universo cammina inesorabilmente verso la morte? Esiste qualcosa come la saggezza, o quella che sembra tale è soltanto l'ultimo perfezionamento della follia?"
Come esempio di tale repertorio, riporto qui alcune domande a mio avviso molto significative:
- Che cosa significa morire? Vi è qualcosa dopo la morte?
- Che cosa significa amare? Qual è l'essenza dell'amore?
- Che cos'è la libertà? Fino a che punto possiamo essere liberi?
- Perché c'è qualcosa invece che il nulla?
- Che cos'è il bello? L'arte ci rende migliori? Quando possiamo considerare bella un'opera d'arte?
- Che cos'è la ragione? Che cos'è la realtà? La realtà è razionale o irrazionale?
- Esiste Dio? Se c'è possiamo conoscerlo? In quale modo?
- La storia ha un senso? E' una ripetizione ciclica di eventi o può essere definita come un progresso?
- Che cos'è la felicità?
- E' possibile essere felici?
- Come dobbiamo vivere per essere felici?
- Che cosa è bene fare e che cosa, invece, può essere definito come un male? Come possiamo distinguere il bene dal male?
11 commenti:
Amare la filosofia vuol dire amare il sapere, amare se stessi e, spesso, anche amare gli altri. Ma se conosciamo e amiamo noi stessi, possiamo anche conoscere e amare gli altri. Conoscere vuol dire giudicare. Giudicare, non inteso "moralmente", sia chiaro. Amare la filosofia, vuol dire essere continuamente assettati di sapere. Per me, la filosofia, è migliorarsi, criticando prima di tutto se stessi ma anche non accettando sempre tutto ciò che ci circonda passivamente, non lasciandoci influenzare negativamente dalle crisi dei valori.
Un saluto da Isac da Messina
Amare la filosofia vuol dire amare il sapere, amare se stessi e, spesso, anche amare gli altri. Ma se conosciamo e amiamo noi stessi, possiamo anche conoscere e amare gli altri. Conoscere vuol dire giudicare. Giudicare, non inteso "moralmente", sia chiaro. Amare la filosofia, vuol dire essere continuamente assettati di sapere. Per me, la filosofia, è migliorarsi, criticando prima di tutto se stessi ma anche non accettando sempre tutto ciò che ci circonda passivamente, non lasciandoci influenzare negativamente dalle crisi dei valori.
Un saluto da Isac da Messina
mi chiedi cosa penso della filosofia....
la filosofia è libertà : non c'è filosofia se non si è liberi di pensare, ricercare la verità e capire la realtà che ci circonda.
la filosfia è quello slancio che abbiamo guardando il burrone della conoscenza.
adesso chiedo a te: ti butteresti???
ermetiko83
...la filosofia è quella cosa con la quale o senza la quale tutto resta tale e quale...
R
La filosofia è il sapere più nobile proprio perchè non serve a nulla ed è quindi priva del legame di servitù. (Aristotele)
La filosofia è la chiave di volta che permette all'uomo di vivere meglio in un mondo complesso
fabrizio
Ciao molto interessante ciò che hai scritto, partendo dal presupposto che non ti conosco e che quindi non sò le tue conoscenze posso dire che questa lettura mi ha colmato uno spazio vuoto del mio sapere, l'unica nota negativa che posso fare (non prenderla male) è il fatto che ci sono troppe domande, ma alla fine che cos'è la filosofia se non un punto interrogativo senza risposta? E soprattutto chi sono io per giudicare?
Posso solo dire che è un ottimo lavoro.
Andrea
La filosofia si pone come impostazione unitaria della conoscenza, e come discussione dei suoi limiti e delle sue possibilità.
Da essain passato sono scaturite le singole scienze. La filosofia ha ceduto ad esse la trattazione tecnica dei vari argomenti, ma non la trattazione filosofica, ossia l’esame critico ed unitario delle conoscenze, che rappresenta in definitiva il nucleo centrale della cultura.
La filosofia mantiene il suo senso anche dopo il trionfo delle scienze particolari, perché esse rispondono solo a domande sulla parte e non sul “tutto”.
Un viaggio di calore, come una riscoperta del nostro inconscio
Contenuti molto belli complimenti!
complimenti...hai fatto proprio un bel quadro...
sai, la filosofia mi affascina davvero tanto...sarà, appunto, perchè tratta argomenti con cui prima o poi ti dovrai confrontare inevitabilmente...
per ora del tuo blog ho letto solo questa pagina, ma complimenti...mi piace ;)
bella anche l'immagine del Viandante sullo sfondo...azzeccatissima!
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