Qual è il rapporto fra cinema e filosofia? E soprattutto come utilizzarlo a fini didattici?
Innanzitutto è necessario sottolineare che per fare proprio un problema filosofico bisogna anche viverlo e capirlo, per questo il linguaggio specifico della filosofia viene esperito dagli studenti come un linguaggio freddo, lontano, che non è vero in sé, ma è vero solo nella didattica. Si affaccia da subito, perciò, il problema dell’alterità della filosofia rispetto alla vita, gli studenti cioè percepiscono un divario tra la filosofia e “il mondo della vita”. È a questo punto che il cinema diventa importante mezzo, esso permette infatti un ancoraggio tra lo studente e il sistema filosofico, il cinema fornisce l’occasione per fare percepire che ciò di cui si parla in filosofia ha a che fare con la vita, con l’esistenza di ciascuno.
Il cinema deve essere utilizzato in sede didattica come uno strumento, non dobbiamo cioè avere la pretesa di arrivare attraverso la lettura filosofica del film al “vero significato” del film, ma dobbiamo usare il film per scorgere dei significati filosofici, delle teorie filosofiche, in breve è lo strumento che serve a riagganciare la filosofia alla realtà. Troppo spesso, infatti, gli studenti sentono e percepiscono la filosofia come qualcosa di altro rispetto alla realtà, al loro vissuto, il cinema perciò permette di scorgere la concretezza di quanto si è studiato.
Il cinema è uno straordinario strumento per narrare storie, per costruire modi paralleli, metafore esistenziali, così come la filosofia è ancora in grado di dirci qualcosa di sensato sul nostro vivere, anche a partire dalla visione di un film, di un qualsiasi film.
Ciò che è interessante è che il film non deve avere necessariamente un intento filosofico e di conseguenza, come spesso accade, essere molto pesante, ciò infatti potrebbe scoraggiare piuttosto che stimolare i ragazzi. Il film che il docente sceglie di presentare ai ragazzi può essere anche una commedia, non si fa cioè distinzione fra opera d’autore e produzione popolare, ciò che è importante è che esso ci presenta una particolare visione del mondo che in quanto tale ci interroga e ci pone delle domande. Fondamentale è il lavoro che il docente svolge prima della visione del film. Egli cioè sapere dove vuole arrivare e quindi sapere costruire il percorso, e sapere indirizzare il lavoro dei ragazzi e la discussione verso la questione centrale che ha posto.
Il film come la filosofia nasce dallo stupore, dalla meraviglia, ci pone delle domande. Il cinema, come la filosofia riesce a farci riflettere e a sollecitare il modo di pensare individuale e collettivo.
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