" Il mio scopo è mettere il lettore in uno stato mentale così elastico da farlo sollevare sulla punta dei piedi."
Friedrich W. Nietzsche

Gadamer (parte 8)

lunedì 18 aprile 2011

| | |








Nella terza parte di Verità e metodo viene esplicitato il carattere linguistico della comprensione, poiché "il linguaggio è il medium in cui gli interlocutori si comprendono e in cui si verifica l'intesa della cosa". Qui Gadamer applica al linguaggio le nozioni esaminate nelle parti precedenti: il linguaggio è gioco (perché trascende le singole soggettività); è trasmutazione in forma (perché ha un potere "creativo" e non meramente strumentale, nel senso che la denominazione non è un momento successivo e accidentale per la cosa, ma è ad essa coessenziale; la parola cioè concresce con la cosa e le appartiene, in quanto appartiene alla cosa l'esperienza che l'uomo ne fa); è storico (perché è nel linguaggio che la mediazione storica si deposita e si tramanda).








Gadamer intende quindi il linguaggio, sulla scia del secondo Heidegger, nella sua funzione ontologica. Per lui non vi è possibilità di un'esperienza al di fuori del linguaggio: quest'ultimo precede l'esperienza in quanto complesso di relazioni che già sempre ci precede e ci determina. La dimensione linguistica ha un carattere universale che precede il parlante. L'uomo è sempre inserito in un orizzonte del mondo che è linguistico e che rappresenta una totalità di senso mai riducibile a oggetto. In questa prospettiva non è mai possibile un'esperienza prelinguistica, che fuoriesca dall'orizzonte del linguaggio.
Il linguaggio presenta dunque un duplice carattere: da un lato è assoluto, universale, spirituale, ma dall'altro è finito, opaco, storico.
Gadamer sinteticamente afferma: "L'essere che può venir compreso è linguaggio" (VM, 542).








L'essere può essere compreso solo in quanto si dà nel linguaggio. Nel linguaggio è l'essere che si rende comprensibile. L'essere si manifesta a noi nel linguaggio.
Ancora due rilievi. Il primo riguarda il fatto che l'interesse che guida e orienta l'interpretazione è per Gadamer fondamentalmente l'interesse per la verità: nello sforzo di comprensione dei testi non è soltanto il loro senso come tale che ci interessa, ma la supposta verità di quel senso, la "cosa stessa" cui il testo si riferisce.
Tuttavia questa verità non si dà al di fuori della tradizione storica e del linguaggio che la esprime ed anzi si può dire che alla tradizione e al linguaggio e affidata senza residui.


In secondo luogo, Gadamer parla di speculatività del linguaggio e cioè di un rispecchiamento in cui l'immagine rispecchiante (la parola) partecipa del manifestato e lo manifesta, al punto da risolversi in ciò, quasi scomparendo di fronte a ciò che manifesta (la cosa detta). D'altra parte, ciò che viene rispecchiato non ha un'esistenza propria indipendente dal rispecchiamento - che in questo caso sarebbe come una seconda esistenza - ma esiste soltanto nella parola rispecchiante.







Il linguaggio è dunque per un verso una totalità assoluta, che non può essere trascesa, ma per altro verso non è assoluto perché non è produzione, ma soltanto autorappresentazione dell'essere. Il linguaggio dunque è speculativo: non produce l'essere, ma lo rappresenta e d'altra parte non si limita a riflettere l'essere, ma è l'unico modo in cui l'essere si dà (cfr. VM, 542).
In conclusione si può evidenziare come l'ermeneutica gadameriana abbia un carattere universale perché riguarda heideggerianamente il comprendere come apertura al mondo nel suo rapporto con il passato. L'ermeneutica riguarda poi l'ontologia e un'ontologia linguistica, perché l'essere è linguaggio come apertura del e al mondo, come orizzonte della nostra comprensione del mondo.
Contribuendo a urbanizzare la provincia heideggeriana (Habermas), con questo testo Gadamer ha universalizzato, sulla scia di un'ontologia del linguaggio, la problematica ermeneutica, dando impulso a un vasto movimento in cui si sono riconosciuti o con cui hanno dialogato autori come Pareyson, Vattimo, Ricoeur, Derrida, Rorty, Apel, Habermas.

0 commenti:

Posta un commento

Forum filosofico

Mettiti alla prova con il quiz filosofico

Indovinate le opere dei filosofi!!

Indovinate che filosofi sono!

Costruite il simbolo della filosofia!

Puzzle filosofico

Puzzle di Nietzsche!

Il puzzle di Schopenhauer!

Puzzle di un dipinto filosofico!

Il puzzle di un aforisma