Armando Massarenti e Maurizio Ferraris al salone internazionale del libro Torino 2011

Massarenti e Ferraris al Salone Internazionale del libro a Torino 14-5-2011

Filosofia per tutti Armando Massarenti in dialogo con Maurizio Ferraris A proposito del suo Dizionario delle idee non comuni - Proposte espositori

Presentazione libro

sabato 14.05.2011 13.30 h
Caffè letterario

a cura di Guanda

Caffè letterario

Ieri, come avevo già asserito nel post precedente, sono andata a Torino al Salone internazionale del libro e ho partecipato alla presentazione del nuovo libro del filosofo Armando Massarenti.

Prima di spiegare i contenuti di tale libro, il filosofo Maurizio Ferraris ha discusso sul fatto che i giovani devono imparare ad abituarsi alla pratica filosofica, ossia, alla capacità di formulare argomentazioni e pensare con la propria testa. A questo proposito è stato sottolineato il fatto che questa è una cosa sempre più rara in quanto anche nell'ambito accademico lo studio è molto specialistico e in questo modo i filosofi e gli insegnanti in generale sono verbosi e tendono a complicare i problemi allungando di molto gli argomenti per "riempire" le ore di insegnamento.

Maurizio Ferraris al Salone Internazionale del libro a Torino

Dopo aver enucleato ciò, Ferraris e Massarenti hanno discusso sul libro intitolato "Il lancio del nano e altri esercizi di filosofia minima" (il quale prende spunto da uno strano sport australiano consistente nel lanciare in aria dei nani), tratto dalla rubrica che Massarenti tiene sul supplemento Domenica del Sole 24 ore.

In questo libro il filosofo e giornalista attua una riflessione sui principali problemi della vita (es. la coda alla macchinetta del caffè) mescolandoli con il pensiero dei filosofi della tradizione occidentale.

Il titolo trae la sua origine da una pratica che si svolge nei pub australiani, un vero e proprio sport.

Riguardo a questo gioco si pensa subito: sarà legittimo lanciare un nano?

Il Consiglio di Stato francese, infatti, ha proibito la pratica sul proprio territorio. Se ci pensiamo bene quella legge discrimina i nani. Avrebbero vietato allo stesso modo uno sport in cui si lanciano uomini normali? Tanto più che i nani sono consenzienti. Da fatti come questo si arriva ad affrontare i grandi temi della filosofia: la conoscenza, la libertà, il libero arbitrio, le questioni teologiche, bioetiche».

Infine, prima di terminare questo incontro filosofico, è stato presentato "Il dizionario delle idee non comuni". All'interno di questo sono presenti numerosi vocaboli già contenuti in qualsiasi dizionario filosofico. La differenza consiste nella presenza di termini "particolari" come la "Riductio ad hitlerium":un'espressione ironica, che designa sotto forma di locuzione latina una tattica dialettica di uso in politica, mirante a squalificare un interlocutore comparandolo a un personaggio malvagio (nel caso estremo, Adolf Hitler). Questa tattica polemica, basata su una fallacia logica riconducibile alla tipologia dell'argumentum ad hominem, può ottenere l'effetto di escludere la persona coinvolta dal campo politico evitando ogni dibattito di sostanza con lei.

Esempio: "Quell'assassino dice che X è il suo amico caro, quindi X deve essere un poco di buono."

In alternativa a questo libro è stato presentato "Filosofia per dame". Un dizionario comprendente anche temi non filosofici come ad esempio le amicizie di Facebook, lo stress, corteggiatori molesti. Come fa capire il titolo, questo dizionario a differenza di quello scritto da Massarenti si rivolge ad un pubblico prettamente femminile.

Personalmente reputo questa discussione filosofica molto stimolante e tengo a precisare che ho apprezzato la modalità di fare filosofia di Massarenti: utilizzare l'ironia.

Secondo me utilizzare l'umorismo in filosofia serve per "addolcire" tematiche di un certo valore e spessore ontologico che gli alunni o qualsiasi persona si trova a dover affrontare nel momento in cui inizia a studiare o praticare la filosofia !

In conclusione, è stato messo in rilievo la difficoltà del lavoro di Massarenti: scegliere gli argomenti, sistemare un'idea, argomentarla e infine farne un articolo di poche righe sensato.