Altri sofisti e intellettuali si appellarono addirittura alla natura per scopi antiegualitari. Un caso emblematico è dato dalle dottrine che Platone fa esporre nel "Gorgia" a un personaggio, Callicle, di cui si ignora se sia realmente esistito o se sia soltanto una finzione di Platone.
In ogni caso le tesi esposte da Callicle trovano ampia corrispondenza nella cultura del tempo, soprattutto durante gli anni travagliati della guerra del Peloponneso.
Tucidide, ad esempio, espone nella sua "Storia" il drammatico dibattito che contrappose gli Ateniesi e gli abitanti dell'isola di Melo ribelli al loro dominio.
In esso emerge a chiare lettere la dottrina del diritto del più forte di imporre indiscriminatamente sul più debole la propria volontà.
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