Trama del libro:
Il Simposio appartiene ai dialoghi della maturità del filosofo Platone.
Nel Simposio si profila ciò che nella Repubblica sarà il concetto di Bene (il Bello nel Simposio). e si prefigura il valore nuovo che nella Repubblica assumerà la dialettica, intesa come via mediante cui si coglie, dialogando, l'unità molteplice del tutto.
Nel Simposio Platone identifica la filosofia ed eros: oggetto dell'amore è bellezza e come quest'ultima ha i suoi gradi, così li ha anche eros, che si configura come dàimon, forza che conduce l'uomo ad attingere i vari gradi della bellezza, fino all'Idea di bello in sé.
Amore infatti- come narra un mito antico - è figlio di Povertà (penia) ed Espediente (poros).
La sua natura non è né immortale né mortale, ma è a mezza strada tra l'una e l'altra.
Amore, proprio per questa sua natura intermedia, sta tra i sapienti e gli ignoranti ovvero non possiede la sapienza (in questo risiede la sua povertà), ma aspira a essa (in questo la sua ricchezza).
Amore incarna l'essenza della filosofia, che non è possesso della sapienza, ma amore e ricerca di essa.
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