Trama del libro:
Il Timeo appartiene ai dialoghi della vecchiaia o dialoghi dialettici.
Il sistema cosmologico descritto nel Timeo, una delle opere più importanti della produzione dell'ultimo periodo, si inserisce nel progressivo ripensamento della teoria delle Idee, nel perfezionamento della concezione della divinità e nella ricerca di una maggiore chiarezza nel modo di considerare la relazione fra il mondo naturale e il mondo delle Idee.
Il mondo naturale, in questa fase del pensiero platonico, concepito come il risultato dell'attività del Demiurgo, il divino artefice che impone ordine e finalità alla chora (la massa indeterminata di materia).
Il Demiurgo non è quindi creatore, poiché, riproducendo la perfezione del mondo delle Idee, deve solo ordinare la materia che esiste eternamente nella sua forma caotica.
L'imperfezione del mondo naturale, che è mutevole, soggetto al divenire, alla generazione e alla corruzione, è rappresentata dalla resistenza della chora, luogo della necessità, che si oppone al tentativo del Demiurgo di dare un fine al mondo della natura.
Il Demiurgo infonde al mondo così ordinato anche un'anima, il principio intelligente al quale si deve l'armonia dell'universo e grazie alla quale vive il perfetto parallelismo fra il macrocosmo-universo e il microcosmo-uomo.
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