Sensazioni: i dati che uniti alle forme pure dello spazio e del tempo danno luogo alle intuizioni empiriche dei fenomeni.
Intelletto: secondo livello della conoscenza. Facoltà che pensa o giudica ovvero che produce i giudizi applicando le sue forme pure a priori (concetti o categorie) alle intuizioni empiriche o rappresentazioni degli oggetti fornite dalla sensibilità. Tramite le categorie l'intelletto ordina i dati dell'esperienza e "costruisce" il sapere. La categoria più importante è quella della causa.
Ragione: terzo e massimo livello della conoscenza che si esprime attraverso le idee trascendentali di anima, mondo e Dio. In generale è la nostra intera facoltà di conoscere.
Io penso: principio unificatore della conoscenza, principio supremo di tutta la conoscenza umana. Autocoscienza della nostra identità personale che sta alla base della nostra conoscenza con i suoi elementi a priori.
Spazio e tempo: forme pure a priori della sensibilità.
Categorie: forme pure a priori dell'intelletto. Sono dodici.
Giudizio analitico: giudizio in cui il predicato non fa che spiegare quanto è già contenuto nel soggetto.
Giudizio sintetico: giudizio in cui il predicato aggiunge qualcosa in più al soggetto.
A priori: indipendente dall'esperienza, ciò che viene prima dell'esperienza e la organizza.
A posteriori: ciò che deriva dall'esperienza, ciò che viene dopo l'esperienza.
Fenomeno: tutto ciò che si colloca nella nostra esperienza sensibile e di cui possiamo avere conoscenza.
Noumeno: tutto ciò che si colloca al di là della nostra conoscenza sensibile e di cui non possiamo avere conoscenza. Il noumeno è pensabile, ma non conoscibile.
La cosa in sé: può essere avvicinata al noumeno, anche se non si identifica con esso. Essa è pensabile, ma non conoscibile.
Trascendentale: riguarda i fondamenti a priori della nostra conoscenza, il modo in cui conosciamo. Esso è sinonimo di a priori, ma non va confuso con trascendente, cioè con ciò che è al di là dei fenomeni. Il trascendentale organizza la conoscenza, il trascendente va oltre.
Idea trascendentale: forma attraverso cui si esprime la ragione, totalità delle condizioni di un dato condizionato.
Idea trascendentale di anima: totalità o sintesi dei fenomeni interni, sostrato o soggetto originario indipendente dal corpo e da cui dipendono le nostre conoscenze.
Idea trascendentale di mondo: totalità o sintesi dei fenomeni esterni, pretesa conoscenza della totalità delle relazioni spazio temporali.
Idea trascendentale di Dio: incondizionata condizione di tutto l'esistente, totalità assoluta di ogni condizione di ogni dato condizionato.
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