" Il mio scopo è mettere il lettore in uno stato mentale così elastico da farlo sollevare sulla punta dei piedi."
Friedrich W. Nietzsche

Lessico kantiano

giovedì 7 aprile 2011

| | |





Sensazioni: i dati che uniti alle forme pure dello spazio e del tempo danno luogo alle intuizioni empiriche dei fenomeni.

Intelletto: secondo livello della conoscenza. Facoltà che pensa o giudica ovvero che produce i giudizi applicando le sue forme pure a priori (concetti o categorie) alle intuizioni empiriche o rappresentazioni degli oggetti fornite dalla sensibilità. Tramite le categorie l'intelletto ordina i dati dell'esperienza e "costruisce" il sapere. La categoria più importante è quella della causa.

Ragione: terzo e massimo livello della conoscenza che si esprime attraverso le idee trascendentali di anima, mondo e Dio. In generale è la nostra intera facoltà di conoscere.

Io penso: principio unificatore della conoscenza, principio supremo di tutta la conoscenza umana. Autocoscienza della nostra identità personale che sta alla base della nostra conoscenza con i suoi elementi a priori.

Spazio e tempo: forme pure a priori della sensibilità.

Categorie: forme pure a priori dell'intelletto. Sono dodici.

Giudizio analitico: giudizio in cui il predicato non fa che spiegare quanto è già contenuto nel soggetto.

Giudizio sintetico: giudizio in cui il predicato aggiunge qualcosa in più al soggetto.

A priori: indipendente dall'esperienza, ciò che viene prima dell'esperienza e la organizza.

A posteriori: ciò che deriva dall'esperienza, ciò che viene dopo l'esperienza.

Fenomeno: tutto ciò che si colloca nella nostra esperienza sensibile e di cui possiamo avere conoscenza.

Noumeno: tutto ciò che si colloca al di là della nostra conoscenza sensibile e di cui non possiamo avere conoscenza. Il noumeno è pensabile, ma non conoscibile.

La cosa in sé: può essere avvicinata al noumeno, anche se non si identifica con esso. Essa è pensabile, ma non conoscibile.

Trascendentale: riguarda i fondamenti a priori della nostra conoscenza, il modo in cui conosciamo. Esso è sinonimo di a priori, ma non va confuso con trascendente, cioè con ciò che è al di là dei fenomeni. Il trascendentale organizza la conoscenza, il trascendente va oltre.

Idea trascendentale: forma attraverso cui si esprime la ragione, totalità delle condizioni di un dato condizionato.

Idea trascendentale di anima: totalità o sintesi dei fenomeni interni, sostrato o soggetto originario indipendente dal corpo e da cui dipendono le nostre conoscenze.

Idea trascendentale di mondo: totalità o sintesi dei fenomeni esterni, pretesa conoscenza della totalità delle relazioni spazio temporali.

Idea trascendentale di Dio: incondizionata condizione di tutto l'esistente, totalità assoluta di ogni condizione di ogni dato condizionato.

0 commenti:

Posta un commento

Forum filosofico

Mettiti alla prova con il quiz filosofico

Indovinate le opere dei filosofi!!

Indovinate che filosofi sono!

Costruite il simbolo della filosofia!

Puzzle filosofico

Puzzle di Nietzsche!

Il puzzle di Schopenhauer!

Puzzle di un dipinto filosofico!

Il puzzle di un aforisma