Anassagora immagina una situazione iniziale in cui tutti i semi sono mescolati tra di loro e non esiste il mondo così come lo vediamo.
Egli introduce così una una causa motrice che è "l'intelletto cosmico (nous)" il quale imprime il movimento. L'intelletto cosmico si comanda da solo e comanda le altre cose.
L'intelletto fa muovere la massa; i semi si separano da questa e creano le cose.
Per Anassagora dalla totalità indistinta di tutti i semi non si è formato soltanto il nostro mondo.
Dalla mescolanza dei semi si sono formati altri mondi anch'essi abitati da uomini e esseri viventi.
Diversamente da quanto sostenuto da Empedocle, per Anassagora la conoscenza avviene per mezzo dei contrari. E' un processo basato sull'esperienza.
Gli organi sensoriali ci permettono di conoscere le cose attraverso la percezione non del simile ma del dissimile.
Ad esempio è con il caldo che si percepisce il freddo; con il liscio il ruvido ecc...
L'osservazione dei fatti non permette da sola di cogliere la verità se non è sostenuta da altre due attività:
- memoria
- techne
Entrambe permettono all'uomo di avere un rapporto attivo con il mondo usando le cose per soddisfare i propri bisogni e le proprie esigenze: è questa virtù del possesso delle mani ad aver dato all'uomo la superiorità sugli animali.
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