Nacque ad Atene nel 470 a.C. da Sofronisco (scultore) e Fenarete (levatrice). E' ateniese a differenza di Gorgia (Sicilia) e di Protagora (Abdera). Visse esclusivamente ad Atene.
Partecipò a tre spedizioni militari. Nel 432 partecipò alla spedizione contro Potidea, traendo in salvo Alcibiade ferito e nel 427 combatté a Delio a fianco di Lachete.
Nel 406 in conformità al principio della rotazione delle cariche, fece parte dei pritani (ossia del gruppo del Consiglio al quale spettava decidere quali problemi sottoporre all'Assemblea) e si oppose alla proposta illegale di processare tutti assieme i generali vincitori nello scontro navale avvenuto al largo delle Arginuse, in quanto non avevano raccolto i naufraghi.
Con questa presa di posizione si mise contro i democratici e agli oligarchici.
Nel 399 fu presentato da Meleto un atto di accusa per empietà contro Socrate.
L'atto di accusa è il seguente:" Socrate è colpevole di essersi rifiutato di riconoscere gli dei riconosciuti dalla città e di aver introdotto altre nuove divinità". Inoltre è colpevole di aver corrotto i giovani. Si richiede la pena di morte".
Gli accusatori contavano probabilmente di un esilio volontario da parte di Socrate (avvenuto già in passato per Anassagora o Protagora), ma egli non abbandonò la città e si sottopose al processo.
Fu condannato a morte e in carcere fu somministrata la cicuta.
0 commenti:
Posta un commento